Post by MaxMaxQuale e' la spiegazione tecnica per gli scoppi in rilascio causati da una
carburazione troppo magra?
Ho letto la risposta di Totoro e di Relska, e in parte hanno ragione
entrambi, però, sfrutto questa domanda per esplicitare i miei dubbi in
proposito, dubbi che ho sempre avuto e che non sono riuscito a fugare.
I miei ragionamenti partono dal fatto che chimicamente, perchè ci sia
combustione (che è una reazione chimica), deve esserci combustibile e
comburente. Se manca combustibile (benzina) non succede nulla, se manca
comburente (ossigeno) non succede nulla.
Versione di Totoro: Gas incombusti che escono dalla valvola di scarico
nella fase di incrocio e che trovando ossigeno si incendiano.
Le mie perplessità derivano dal fatto che innanzitutto se nella fase di
incrocio ci sono gas incombusti, la carburazione non è magra ma grassa, in
quanto nella fase di scoppio , che avviene a valvole chiuse, si dovrebbe
bruciare sia ossigeno che benzina e se la carburazione è magra rimane
ossigeno e non benzina. Però Totoro ha parlato di incrocio e quindi la
fase di combustione è già passata ed anzi siamo alla fine della fase di
scarico con il pistone che sta ancora salendo per far fuoriuscire i gas di
scarico e le valvole di aspirazione che si sono già aperte per far entrare
benzina, quindi non sono gas incombusti derivati dalal combustione ma gas
freschi derivati dall'aspirazione. Ho il dubbio che davvero in fase di
progettazione no si sia tenuto conto di ciò e non si sia fatto in modo che
la colonna di gas in entrata non fuoriesca nemmeno in minima parte dallo
scarico, però, se con lo scarico standard la velocità di uscita (calcolata
in fase di progettazione) dello scarico ha un certo valore, con uno
scarico più aperto allora questa velocità potrebbe essere maggiore e
quindi stravolgere proprio i calcoli progettuali.
Versione di Relska: La carburazione magra permette in fase di combustione
di lasciare in camera di scoppio dell'ossigeno che una volta uscito si
incendia... ma con cosa, per incendiarsi deve esserci del combustibile
altrimenti non c'è combustione, se non in presenza di temperature
elevatissime dove anche l'idrogeno del vapore acqueo diventa combustibile,
ma non penso che tali temperature siano presenti nei collettori.
Versione di Theos: Consolidato il fatto che la combustione magra aumenta
la temperatura del condotto di scarico, e appurato che gli scoppi sono
fatti in rilascio, per spiegare la prewsenza di combustibile che esce
dallo scarico io lo spiego più con una situazione di carburazione grassa
piuttosto che magra, magari solo in un determinato momento dinamico. Mi
spiego meglio, la carburazione è generalmente magra e questo causa durante
il funzionamento a gas aperto un innalzamento della temperatura del
condotto di scarico, nel momento in cui chiudo il gas, e quindi la
farfalla del carburatore, ostruisco meccanicamente l'entrata dell'aria e
quindi del comburente, ma una parte di combustibile, che so, per inerzia o
per tensione superficiale, continua comunque a fuoriuscire dal carburatore
o nel caso di iniezione elettronica è già presente a valle della farfalla,
e questo entrando in camera di scoppio con poca aria crea una combustione
(o qualche combustione) tendenzialmente grassa che non brucia
completamente il combustibile che quindi esce dal condotto di scarico. No
è finita perchè serve il comburente, che però, vista la carburazione magra
dei cilci precedenti si trova già nel condotto di scarico e questo innesca
gli scoppiettii in rilascio.
Uff, sono sudato... chieod venia se mi sono dilungato, ma spero che di
fugare i miei dubbi una volta per tutte... CARUGHIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!
Theos
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